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conveniva in processione la popolazione del comune per assistere alla
Messa cantata.
Il 7 marzo 1633 il comune stipulò con Girolamo Comuzio da Gemona il
contratto per una pala dipinta su tela con la B. V. e a destra s. Rocco, a
sinistra s. Sebastiano e, intorno, un ornamento dorato.
Il 6 gennaio 1637 il pittore ebbe lire 480 e il figlio lire 10, in
compenso.
Nel 1856 Auronzo ebbe le sue vittime per il colera e, allora, fece voto di
rinnovare la chiesa: ne affidò il compito all'architetto Segusini che, in
quell'anno, aveva visto inaugurare la sua chiesa di s. Lucano.
La nuova chiesetta, in stile neo-classico, venne aperta al culto il 16
agosto 1858. Sull'altare vi sono le statue dei due santi Rocco e
Sebastiano, scolpite dal Besarel.
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