Verso
le 9.30 partiamo dalla fattoria di Sommervieu prendendo la strada D 12: il
tragitto è molto scorrevole e attraversa infinite distese di campi di
lino (dagli inconfondibili fiorellini blu), colza, frumento, mais e
piselli. È domenica mattina e la strada è quasi deserta: tutto è molto
tranquillo. Dopo aver raggiunto Creuilly lungo la D 176, prendiamo la D 22
fino a raggiungere Caen, capitale della Bassa Normandia.
La città,
distrutta quasi completamente dai bombardamenti e combattimenti del giugno
1944, è stata ricostruita quasi per intero: avvertiamo infatti questo
strano senso di disordine passeggiando tra le vie. Del centro originario
restano spezzoni di mura, le rovine del castello duecentesco (poi
ricostruito), le due abbazie e otto vecchie chiese. Saliamo in cima alle
mura del castello per scattare alcune foto panoramiche, prima di dirigerci
al vicino "Memorial de Caen", stupendo museo della battaglia in
Normandia. Oltre all'argomento molto interessante, l'ambientazione è di
effetto: lo visitiamo per alcune ore prima di uscire e passeggiare nel suo
parco. Tra i molti giardini attraversiamo quello americano: le targhe in
memoria dei caduti, sotto la cascata d'acqua, ci invitano alla
meditazione.
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Verso le 15.00 partiamo: la temperatura si è notevolmente
alzata, il termometro segna 38°. Ci dirigiamo lungo la strada D 40 verso
St-Pierre-sur-Dives: passeggiamo un po' in centro ma il caldo opprimente,
ormai insopportabile, ci obbliga a ripartire presto.
Prendiamo la strada D
511 verso Lisieux attraversando il Pays d'Auge, il tipico paesaggio
normanno di campi, vallate boscose, fattorie e ville di campagna. Dopo
aver attraversato Lisieux, Pont-l'Evêque, Deauville e Trouville, verso le
18.00 arriviamo a Honfleur: il termometro segna 40°!
È un bel porto
della Normandia e attira sempre moltissimi turisti. Entriamo nel centro
storico e camminiamo tra le strette vie costeggiate da case alte e
strette. Ci sono molte gallerie d'arte: da oltre un secolo questa
cittadina è un luogo molto amato da pittori e artisti.
Intorno al porto
si allineano caratteristici edifici, come la chiesa di S.te Cathérine con
il suo curioso campanile, le case in graticcio dalle facciate rivestite
d'ardesia e le numerose botteghe. Dopo aver prenotato la camera per la
sera lasciamo il "Vieux Bassin", il Porto vecchio e verso le
19.00 ripartiamo.
Attraversiamo la Senna lungo l'avveniristico Pont de
Normandie, inaugurato nel 1995 e lungo quasi 2 km. Al di là del ponte la
città di Le Havre: la attraversiamo in auto senza fermarci. I
bombardamenti alleati della seconda guerra mondiale l'hanno rasa al suolo;
gran parte del centro fu ricostruito negli anni '50 e '60.
Risaliamo la
strada D 940 verso nord per raggiungere Le Tilleul dove ci aspetta
Monsieur Delahais con la nostra camera. Scarichiamo i bagagli e corriamo
alla vicina Etretat per ammirare il tramonto.
Sono le 22.15: è molto
emozionante vedere come tanta gente sia arrivata come noi sulla spiaggia
per assistere a questo spettacolo.
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